I "Paesotti" costituiscono una serie a parte nella produzione artistica di Enzo Iorio.
Si tratta della rappresentazione grafica e/o pittorica di piccoli paesi affacciati sul mare o incastonati in valli montane oppure, talvolta, adagiati in vaste pianure.
Perché si chiamano "Paesotti"?
Ecco il racconto che ne fa l'autore:
"Una sera di primavera mi trovavo sulla splendida spianata di Capo Ampelio, a Bordighera Alta; avevo con me il blocchetto per gli schizzi e stavo disegnando. La mia attenzione era attratta dal panorama di case, terrazze e giardini che si osserva da lassù, quando mi accorsi che un bambino si era piazzato alle mie spalle e osservava il mio disegno prendere forma.
- Che cosa fai? - mi chiese il bimbo (avrà avuto sì e no cinque anni) a un certo punto.
- Disegno un paesino - risposi.
- Ma non è come quello lì, il tuo è cicciottello!
Aveva ragione, il panorama che avevo davanti agli occhi mi serviva solo come spunto, in realtà lo stavo 'interpretando' a modo mio. Glielo dissi:
- Sai che hai proprio ragione? Allora diciamo che non sto disegnando un paesino ma piuttosto un "paesotto".
- Hi, hi, hi, - ridacchiò, - paesotto mi piace.
- Bene, allora lo chiamerò proprio così. Ok?
- Ok, ciao, - e corse via."
I Paesotti si presentano in diversi soggetti, formati e tecniche:
Soggetti:
La serie è nata con Bordighera, Ventimiglia, Perinaldo, Apricale, Albenga, Alassio e altri paesi e città della Liguria di Ponente, ma poi si è estesa a comprendere altri borghi mediterranei e località estere (Menton, Montecarlo, Nizza, ...). Si tratta di una serie "work in progress".
Formati:
Le misure più frequenti sono:
21x29 cm, 30x42 cm, 15x42.
Tecniche:
acquerello, pastelli colorati, inchiostro e acquerello.
From the Paesotti series, a watercolor on cardboard, cm. 21x29.
Technique: ink and watercolor.
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Paesotto ligure, 2019 © Enzo Iorio |